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Seguirono altri concerti di musica sacra sempre nel Veneto, ma in quel periodo si inserì un interessante esperimento ed un allargamento al mio repertorio, che mi vide coinvolgere un gruppo di giovani amici musicisti, con i quali decidemmo di formare assieme il gruppo musicale "La Serenata" con:
Domenico Dal Magro (fisarmonica)
Denis Sasset (fisarmonica)
Ivano Da Barp (mandolino)
Chiara Da Barp (chitarra)
Natale Pollet (Contrabbasso)
Giorgio Fornasier (tenore)
Eseguimmo la sera del 4 febbraio 1994 al Teatro Comunale di Belluno un applauditissimo concerto sui classici della canzone napoletana dal titolo "Omaggio a Napoli". Ci preparammo con cura, collaborando con vari amici di origine napoletana da Belluno, che ci diedero i loro consigli ed in particolare affinarono la mia pronuncia partenopea. La serata ha avuto uno spessore culturale particolare perché presentata da una persona di madre lingua e con la lettura di alcune bellissime poesie di Salvatore di Giacomo. Tutta la vasta comunità di meridionali che vivono a Belluno avevano affollato il Teatro, come pure quei bellunesi amanti della cultura senza etichette e barriere.
Non sono mancate le note stonate, ma non da parte nostra, bensì da parte di qualcuno a me vicino e di una particolare forza politica, facilmente identificabile, che hanno gridato allo scandalo: "Come? Un Belumat che ha cantato teròn? Vergogna!"
ASCOLTO:
di anonimo "Fenesta che lucive"
di E. Tagliaferri e E. Murolo "Piscatore ‘e Pusilleco"
di S. Gambardella e G. Ottaviano "O marenariello"
di anonimo "Lu cardillo"
di E. A. Mario "Santa Lucia Luntana"
di R. Falvo e E. Fusco "Dicitincello vuje"
di anonimo "Fenesta vascia"
di E. De Curtis e C. O. Landini "Voce ‘e notte"
di V. D’Annibale e L. Bovio "O paese d’o sole"
di G. Lama e L. Bovio "Reginella"
di E. De Curtis e L. Bovio "Tu ca nun chiagne"
di S. Cardillo e R. Cordiferro "Core ‘ngrato"
di G. Capaldo e S. Gambardella "Comme facette mammeta"
Con lo stesso gruppo degli amici della Serenata abbiamo predisposto un secondo programma dal titolo "Musica proibita", che comprendeva canzoni e romanze classiche italiane di un tempo, sempre rigorosamente eseguite con strumenti acustici e cantate senza microfono, come si conviene. Questa collaborazione non ha avuto un seguito perché io sono stato coinvolto in un programma internazionale di musica barocca, come potrete leggere qui di seguito, ma conservo un bellissimo ricordo di questa esperienza come della bravura e dell’amicizia dei componenti "La serenata", poi confluiti in altri gruppi musicali, che stanno portando avanti con successo un repertorio soprattutto di canto popolare a sfondo sociale.
ASCOLTO:
Prove a casa Fornasier dell’agosto del 1995 con il gruppo musicale "La serenata":
di E. Toselli e A. Silvestri "Serenata"
di De Curtis e Fumò "Ti voglio tanto bene"
di E. Di lazzaro "Chitarra romana"
di Bixio e Cherubini "La canzone dell’amore"
di Bixio e Cherubini "Mamma"
di C. Cesarini "Firenze sogna"
di De Curtis e Fumò "Non ti scordar di me"
di V. De Crescenzo e L. Sica "Rondine al nido"
di S. Gastaldon "Musica proibita"
di Bixio e Neri "Parlami d’amore Mariù"
di A. Califano "Vieni sul mar"
di Giorgio Fornasier "Belluno"