Pg_4 - GiorgioFornasier

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Seguirono molti concerti tra il 1990 ed il 1991, prevalentemente di musica sacra assieme ai fratelli Antonello, con inserimenti di brani poco conosciuti dal pubblico locale, come i salmi di Benedetto Marcello e brani estratti dalla "Misa Criolla" di Ariel Ramirez. La sede privilegiata per provare nuovi concerti fu però la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio in Brenta (PD) dove risiedevano Roberto e Michele Antonello, con programmi sempre più raffinati e ricercati.

Per il Natale del 1990 decisi di offrire, assieme a Roberto e Michele Antonello, un concerto particolare di musiche natalizie nella chiesa di Loreto a Belluno, dedicandolo alla memoria di mia suocera. Il concerto venne trasmesso in diretta da Antenna 3 Veneto.

ASCOLTO:
Ho scelto alcuni brani particolari di questo concerto, come una breve ninna nanna di Max Reger. Questa volta sul brano "Cantique de Noel" mi cimento sul Si bemolle acuto finale, con salto di ottava, dove si può già sentire un netto miglioramento sull’impostazione della mia voce, rispetto ai primi concerti.

Chiesa di Loreto a Belluno 22 dicembre 1990. All’organo Roberto Antonello, all’oboe Michele Antonello:


 

di F. Schubert – Melichar  "Mille cherubini in coro"

 

di Max Reger  "Maria Wiegenlied"

 

di F. Yon  "Gesù bambino"

 

di A. Adam  "Cantique de Noel"

L’altra fonte straordinaria di musica che ha profondamente segnato la mia vita è stata la musica sacra eseguita nella chiesa di Santo Stefano a Belluno, dove sono stato battezzato. Il magico suono dell’organo, strumento che sempre mi ha affascinato, mi aveva portato da bambino piccolo ad avvicinarlo offrendomi di operare al mantice prima che questo venisse fatto funzionare ad elettrico. Una particolare menzione va ai cantori della parrocchia di Santo Stefano, che eseguivano le Messe di Lorenzo Perosi nelle grandi festività. Voglio ricordare in particolare due di questi cantori, che sono sempre stati modelli per me e che da bambino sognavo di poter imitare un giorno, cosa che si è puntualmente avverata. Parlo del tenore Francesco De Luca e del baritono Giorgio Dal Mas, dotati entrambi di voci possenti, che avrebbero potuto fare una grande carriera, se non fossero nati a Belluno.

Francesco De Luca, falegname ed artigiano di Borgo Prà a Belluno, aveva fin da bambino una voce stupenda ed esistono delle registrazioni del tempo che lo provano. Venire da famiglia modesta o povera ed abitare a Belluno sono stati i limiti per una carriera che sarebbe stata sicuramente brillante. Cantare liberamente in chiesa era per lui anche uno sfogo per liberare quella sua splendida voce, che ancora ricordo.

L’altra voce possente era quella del baritono naturale Giorgio Dal Mas, anche lui da Borgo Prà. Persona sempre gioviale e allegra, piccolo di statura, ma che sapeva liberare un volume di voce impressionante. Era proverbiale il suo attacco possente sul Mi acuto nel "Et expecto" del Credo della Messa "Cerviana" del Perosi. Una leggenda del tempo raccontava che avesse spento perfino le candele in chiesa.
Proprio per ricordare queste melodie ormai sostituite nelle chiese dalle chitarre e per riproporre un modo particolare di cantare con pochi cantori solisti ho proposto ad alcuni amici di mettere insieme un gruppo fatto da soli due cantori per voce ed abbiamo preparato l’impegnativa "Messa Cerviana" di Lorenzo Perosi, abbinando anche altri canti dello stesso autore da eseguire durante la messa. Abbiamo proposto l’intera messa in piccoli centri del Veneto per la Festa del Patrono, per far rivivere atmosfere ormai dimenticate.

ASCOLTO:
Chiesa di Campodipietra (TV) il 28 luglio 1991.
Tenori primi: Giorgio Fornasier e Rino Lorenzon
Tenori secondi: Paolo Fornasier, Walter Zanardi e Gianni Damian
Bassi: Gianfranco Cisilino e Pietro Balzan
Organo: Pio Sagrillo

Dalla Messa a 3 voci maschili di Lorenzo Perosi dedicata al Maestro Cervi:


 

Kyrie


 

Gloria

 

Credo

 

Sanctus


 

Agnus Dei

 

O salutaris ostia


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